venerdì 21 dicembre 2007

Il linguaggio delle azioni


Io credo nel linguaggio delle azioni. Nel linguaggio dei fatti. Domande del tipo "sei felice", "mi ami" non fanno per me......., non mi fanno che rispondere a senso unico. Sono domande inutili.
In fondo al tuo cuore dovresti già sapere la risposta.
Il linguaggio delle azioni. Amare e sentirsi amati è un insieme di azioni e di fatti che non hanno bisogno di parole.
Donare un attimo di felicità è una azione, non una parola........

5 commenti:

SognoDiSabbia ha detto...

Chi chiede "mi ami?" non ha capito nulla della persona che ha di fronte.

zefirina ha detto...

mi spiace dissentire, personalmente mi sono stufata di sentir dire che in fondo al mio cuore dovrei saperlo, magari è anche così ma dire ogni tanto ad una persona che gli vuoi bene o che lo ami non costa nulla specie se sai che all'altro/a fa piacere. Da qualche parte avevo letto che bisogna dire alle persone che gli si vuole bene mentre sono in vita...
le parole servono
sempre
e anche una parola può donare felicità

ma io non faccio testo e lo so bene perchè non mi stanco MAI di ripetere TI AMO e tantomeno TI VOGLIO BENE

zefirina ha detto...

dimenticavo caro marce che vengo da venere
innegabilmente

SognoDiSabbia ha detto...

Sono d'accordo che bisogna dirlo, Zefirina. Non sono d'accordo, invece, con chi lo chiede.
Deve esistere la spontaneità.

marce ha detto...

@SognoDiSabbia (1): Si concordo. Si và a cercare quello che non viene spontaneo..... Un po' rischioso perché potrebbe forviare...
@Zefirina: Inequivocabilmente vieni da Venere, dove l'insicurezza regna sovrana. Ma anche l'amore e la femminilità. Ma poenso che anche su Venere una cosa "chiesta" sia di minor valore rispetto una cosa ricevuta spontaneamente (anche se di rado).
@SognoDiSabbia: Anch'io la penso così.