martedì 28 ottobre 2008

L'Amore deve morire per poter rinascere...


Quando PARLO dell'amore combino sempre casini. Specialmente in amore "Non è quello che dici ma quello che fai che ti qualifica" (l'ho messo apposta questo riferimento). Io non so parlare d'amore, ma so "fare" e "vivere" l'amore. So "sentire" l'amore.

Parlare, dichiararsi amore, sono cose che non mi appartengono e che quasi mi infastidiscono. Perché se hai vicino una persona che ti ama, lo senti...

Ogni domanda, ogni parola detta sui sentimenti che si provano, è in più.

Abbiamo perso la sensibilità di "sentire col cuore" perché abbiamo il vizio di sentire solo con le orecchie. Non ci fidiamo più dei nostri sensi e del nostro istinto. Problema dei tempi moderni, lo sappiamo.....


Io esco da un periodo particolare durato 8 anni. Ne sto uscendo a pezzi. Il prezzo che ho pagato (e che sto pagando) è molto, molto alto. Non pretendo che mi si capisca.... Il puzzle della mia anima deve essere ricomposto.


Morire per poter rinascere....

12 commenti:

semplicemente io ha detto...

Quandi parli con me, scrivi sempre un bel post...
Anch'io sono dell'idea, non c'è bisogno di parlare d'amore...La mia storia la conosci, e grazie a Lui ho imparato ad allontanarmi da frasi e a scoprire che l'amore è nei piccoli atti di tutti i giorni...semplicemnte, banalmente, lo senti anche se durante la notte di scopri non volendo e l'altro è pronto a rimboccarti le coperte..
Non c'è bisogno di parlar d'amore Mercè perchè l'argomento è assai difficile..basta l'anima per poter spiegare cosa esso sia...
Piano, lentamente, ne uscirei, per fortuna al mondo nulla è per sempre e niente è eterno, anche le mura millenarie cadono a pezzi, i colori dei quadri perdono la loro tinta, e gli alberi muoiono..
Un abbraccio...buona giornata mercè...

zefirina ha detto...

non bisogna nemmeno dare per scontato che "tanto se l'amore c'è si capisce anche senza dirlo", a volte qualcuna/o ha bisogno di essere rassicurato anche con una parola oltrechè da un gesto, non siamo tutti uguali e anche questo è amore, andare incontro all'altro e magari "forzare" un po' il proprio carattere e dirle/gli ti amo, non costa nulla e lo/la rendi felice

buon compleanno a un uomo

marce ha detto...

@a little woman: Grazie per l'incoraggiamento. La giornata non è stata delle migliori. Qualsiasi incoraggiamento è il benvenuto

@Zefirina: Mi mancava una bella tirata d'orecchie... :-) E' vero che si può anche parlare. Non è vero che non costa niente. E' comunque una parola data. Ed è meglio dare valore alle parole. Anche se io resto dell'idea che è molto facile parlare d'amore ma molto difficile comportarsi da innamorato. un abbraccio

Anonimo ha detto...

ecco Marcè,
il fatto è che tu,
in contraddizione con te stesso, stai continuando a parlare,
e a parlare d'amore.
e precisamente dell'amore di cui non vuoi parlare ma che vuoi invece trasmettere senza stare tanto a parlare.
anche le parole scritte sono parole. :)
ciao
anonima 4

Anonimo ha detto...

Ciao....
non esprimere a parole è come non mettersi in gioco...è come "tenere le distanze"....ci da l'idea di tenere sotto controllo la situazione....ci proteggiamo dall'altro.
Significa non prendersi, fino in fondo, le proprie responsabilità...significa dire all'altro..."io non ti ho promesso niente"
Si parla solo di sesso e non d'amore...parola così scomoda a tutti voi...Mi dici che le parole ti infastidiscono e la cosa importante è dimostrare....balle!
Grandi uomini...mettetevi in gioco...è arrivato il momento.
Siate onesti con gli altri ma soprattutto imparate ad essere onesti con voi stessi...cosa ancor più importante....è arrivato il momento della verità...solo così potremo avere la possibilità di unirci all'altro con anima e corpo
S.

zefirina ha detto...

marce non ti volevo tirare le orecchie :-)
e forse la tirata non era nememno rivolta a te ma retroattivamente a qualcun altro,
riguardo al parlare, sai per me quale è uno dei pochi stati d'animo che non ha bisogno di essere espresso a parole: la passione ..fisica...l'attrazione erotica, quella la capisco e la riconsoco anche senza bisogno di parole

;-)

marce ha detto...

@Anonima 4: Io parlo dell'amore che ho provato, che provo e che vorrei provare. Chiaro che sentendomi "in gabbia" (dorata fin che vuoi) il mio animo ribelle sbotta e vorrebbe di più per se. Io che ho sempre avuto due distinti esempi (uno delicato e amorevole con i fatti e l'altro cafone ma amorevole con le parole) sono stato forse un po' condizionato. L'essere vissuto solo con la madre mi ha tolto un po' di "egoismo masculino". Il mio lato femminile è pronunciato.
Io provo amore. Ho esperienze. Ma il mio ruolo di padre mi impedisce per ora di lasciarmi andare. Sia con le persone che amo sia in generale con la vita. da fuori sembro misurato, distaccato e freddo. In realtà sono tutt'altro. In una frase "Non posso promettere quello che non posso mantenere".

@Animima S: Si concordo con te. Vedi sopra. Ma è anche una forma di rispetto per chi ascolta le tue parole. Io sono comunque convinto che in un rapporto a due le parole possono essere un buon contorno, ma non sono la "sostanza". La sostanza la "senti" e basta. Quanti di noi si sono sentiti dire "ti amo" ma senza "sentirlo"?

Anonimo ha detto...

Ciao....
se la "sostanza" c'è è giusto esprimerla anche con le parole....serve a rafforzare un sentimento e soprattutto serve per mettersi realmente in gioco.....
S.

semplicemente io ha detto...

..quanti di noi hanno detto ti amo senza sentirlo?chi è più 'solo' e più 'povero' chi lo pronuncia o chi lo ascolta?
quesiti, domande, parole d'amore...
e mi vien in mente...

Parlami d'amore, Mariu...Tutta la mia vita sei tu.Gli occhi tuoi belli brillano,fiamme di sogno scintillano!Dimmi che illusione non e,Dimmi che sei tutta per me!
Qui sul tuo cuor non soffro piu:
Parlami d'amore, Mariu!

Scusami se sdrammatico un pò l'argomento..
è uno dei più importante che esiste,ma leggendo parole d'amore mi son venuti in mente canzoni, poesie e libri e mi è uscito spontaneo questo vecchio motivetto..

Parlaci d'amore mercè, continua a parlarne, parlaci come vuoi tu, ognuno è libero di dire la propria opinione, ognuno lo vive in maniera diversa, ognuno sa cos'è c'è all'interno e all'esterno di se...
e ora sai che faccio? trovo su youtube quella meledoia e l'ascolto...
A risentirci!

Anonimo ha detto...

marce...o marcè...come preferisci con l'accento o senza?
no problem la mia era solo un osservazione.
l'argomento è interessante ma non mi sento di entrare nel profondo della discussione, mea culpa, sono una sentimentalona dipendente che fugge dai sentimenti (non sempre, qui in rete sì, mi terrorizzano).

volevo solo (dimenticanza imperdonabile) ringraziarti per la traduzione: graziegraziegrazie!!!
ciao :)
a4

p.s. i bambini vogliono avere genitori sereni e appagati. e forse...perchè no?
magari li vogliono anche innamorati!

marce ha detto...

@Anonimo: Si, le parole potrebbe servire a rafforzare qualcosa che c'è. Diventa quindi un modo di esprimersi, che cambia in ognuno di noi.
@a little woman: ci voleva qualcuno che sdrammatizzasse la situazione. :-)

@Anonimo 4: io sono marce, ma puoi chiamarmi come vuoi. I bambini non sanno che volere e allora per non sbagliare vogliono tutto. Siamo noi "grandi" che dovremmo preparare la strada e l'ambiente che riteniamo "giusto" per loro. Né troppo dorato, né troppo cupo, che comprenda il bello ed il brutto della vita.

Anonimo ha detto...

Perche non:)