giovedì 16 agosto 2007

Pensieri di Ferragosto


E' un periodo strano.... La città è mezza addormentata. Anche al lago (il mio Blog "naturale") non c'è molta gente. E' il periodo giusto per pensare, meditare ... e leggere un buon libro.

Fra un po' si ricomincia con le attività autunnali. Palestra, sport........... Nuove persone, nuovi amici e (forse) nuovi amori.

Ma per adesso l'idea non mi prende più di tanto .........
Ho ancora molto lavoro da fare ed il periodo si presta bene. Non suona mai il telefono, nessuno alla porta. Anche il ferragosto lavorativo ha i suoi pregi.
Poi, ogni tanto, il pensiero và ad una amica lontana....... Ma ci vedremo presto, vero?

13 commenti:

Eva ha detto...

Esistono cuori che affermano che
"la poesia é rugosa, terrena,
sgorga dalla vita, quella vera, reale"....
....bene, un pensiero da rispettare. Ma la vita vera, reale...non sgorga anche dai sentimenti, dalle emozioni, dalle lacrime, dai sorrisi?
Grandi poeti, artisti e angeli immortali, hanno cercato e trovato la poesia in un sorriso, in una lacrima, in un tramonto, in un'alba, in una morte incompresa, in una nascita improvvisa....senza pretese...senza leggi, senza imposizioni, senza vincoli...
...in fondo, ognuno di noi è poeta...perchè la vita è poesia...triste o felice...ognuno di noi è cantore dell'eterno.

Sinfonia d'Autunno

Eva ha detto...

Il tuo post mi ha fatto venire in mente questo pezzo... :)



Ti ho risposto al mio post:
Cosa abbiamo nella borsa?

Morgan ha detto...

vieni a roma... qui è il deserto puro!

marce ha detto...

@m0rg4n4: Concordo.... Nei miei momenti più tristi, col cuore spezzato..... mi sono scoperto "poeta". Mi sono usciti pensieri, sentimenti che non immaginavo di poter scrivere e comunicare. Come se parole "normali" riuscissero ad ordinarsi nel modo corretto comunicando il mio stato d'animo, i miei pensieri.
@morgan: ci credo. Grazie del consiglio. Ma qui almeno ho l'acqua del mio lago. Non riuscirei a starne senza.

Eva ha detto...

La poesia é sentimento a parole... per questo, forse, siamo + poeti nei momenti + belli o + brutti...
Fa bene esternarli e condividerli ;)

QUi fra poco sará piú tranquillo... ancora un paio di settimane.. :)

Un saluto!

Ti ho risposto sul mio post: "Cosa abbiamo nella borsa?"

Anonimo ha detto...

ciao. Il Ferragosto è un periodo di calma piatta, troppa calma ma da assaporare.

marce ha detto...

@m0rg4n4: penso che la poesia faccia rima con tristezza. Chi è felice e soddisfatto, non ha pensieri profondi. Cerca solo di mantenere lo status quo. Mentre un cuore spezzato cerca, pensa, prova traccia "strade" per ri-conquistare oppure per consolarsi
@elle: si. Io normalmente la settimana di ferragosto non vado in ferie. Mi assaporo la guida tranquilla senza traffico, l'ufficio senza il telefono che squilla, i parcheggi sempre disponibili, etc etc. Come dici tu, in una bella definizione, una "calma da assaporare".

Eva ha detto...

Ode al giorno felice





Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

Pablo Neruda

Eva ha detto...

Come vedi non é detto :)

Di ogni veritá é vero anche il contrario ;)

Ciaoooo


Ho risposto sul mio post: E allora Tango!

marce ha detto...

Ma certo... In più ogni regola ha la sua eccezione.
Soltanto che la felicità degli altri la puoi solo guardare come da un vetro ed al limite invidiarla.
L'infelicità degli altri invece è un po' consolatrice. Tipo "mal comune mezzo gaudio".

nonnapatty ha detto...

a volte se sei infelice la felicità presunta degli altri ti dà fastidio perchè è difficile da sopportare, dissento per quando riguarda la poesia: consola quando stai male, amplifica le tue emozioni quando sei felice

Eva ha detto...

Giá... lo conosco bene quel detto... e mi ricorda un momento un po' triste...

La tecnica dovrebbe essere invece di invidiare gli altri cercare di "imitarli"... ricercare qualcosa che attutisca questo dolore.. io fuggo... fisicamente e mentalmente.. poi mi ripiomba tutto addosso e forse fa anche + male.. ma ho capito che il mio dolore é anche quello degli altri e solo per questo :) vale la pena!


Ho risposto sul mio post: Il nuovo telecomando

marce ha detto...

@doriana: Infatti può dare fastidio. Però a me disturba quando la felicità è ostentata in maniera antipatica. Se invece viene vissuta e comunicata per quello che è, un momento, un attimo sfuggevole, allora non mi da fastidio.
@m0rg4g4: io sono uno di quelli che pensano che le cose nate nel dolore sono più vere e durature. Comunicare il proprio dolore innesca una solidarietà che difficilmente si trova nella gioia.