mercoledì 19 settembre 2007

Qualcuno da amare..... (2)


Chi mi conosce sa che sono un tipo solitario ma socievole. Mi piace la compagnia ma non sopporto di esserne condizionato. Organizzo cene, cucino per gli amici.... Non ho problemi a conoscere donne (sport, palestra)... Non sono moralista... Credo nella vita e riconosco e mi adeguo alle mille facce che la vita stessa ha. Sono quello che si dice un uomo aperto.

Però vorrei che qualcuno(a) mi facesse capire come fa un uomo mediamente intelligente, di buon aspetto, con un buon lavoro senza gravi problemi economici, ambizioso, passionale, senza tabù' o fissazioni, arrivare a 40 anni senza una vita pregressa, senza moglie o figli, senza cioè condizionamenti.

La moglie passa, ma i figli (permettetemi) restano.

Quindi non è un problema di dare per poi ricevere, ma un problema di non poter dare il 100% e di non trovare comprensione. Dico una frase fatta (modificata da me) , "chi fa figli come conigli oppure non ne ha, non può capire".
Questi pensieri mi frenano e mi tolgono un po' di entusiasmo nell'affrontare nuovi amori.

7 commenti:

Angie ha detto...

Avevo già compreso il punto..nella vita si sceglie..capisco che non "puoi"..mi domando se non "vuoi" e non accetti di affrontare l'enormità di problemi che le tue scelte potrebbero provocare..ma questa è solo la mia sensazione..può essere errata..e ti assicuro..non perchè non ho figli, dato che le mie "costrizioni" le pago ogni giorno consapevole che sono io a non aver voluto in realtà osare e prendermi ciò che meritavo.
Se ho offeso in qualche modo la tua sensibilità chiedo scusa..
;-)

marce ha detto...

Non mi hai assolutamente offeso. Anzi grazie di inserirti nei miei pensieri. E dato che la risposta ha meritato un post tutto suo, forse ho divagato un po'. Hai perfettamente ragione. La chiave di lettura è forse il fatto che anche io sono figlio di divorziati, abbandonati dal papà. Conosco anche l'altra faccia della medaglia. Talvolta non è facile vivere perchè non è facile scegliere. :-)

Angie ha detto...

Bene..
;-]

zefirina ha detto...

eppure marce io che sono figlia di divorziati, abbondata (io e i iei fratelli) dal padre, padre che ancora ci fa scontare pesantemente però il fatto di essere biologicamente tale, io ho divorziato dal mio primo marito pur in presenza di figlia, piccola per giunta, e se il mio secondo matrrimonio non si fosse ripreso dalla deriva nella quale era precipitato avrei divorziato dal secondo pur in presenza di altri due figli, nel secondo caso ho lottato e ho riportato il matrimonio sulla giusta rotta, poi la vita ti frega comunque...

io penso che ognuno di noi abbia il diritto/dovere di essere prima di tutto felice lui stesso, non so se il divorzio dei tuoi è arrivato a ciel sereno, quello dei miei genitori per noi è stato un sollievo, perchè i figli anche se nessuno litiga o alza la voce se ne accorgono quando le cose non vanno, e credo tu lo sappia in quanto figlio e in quanto padre

zefirina ha detto...

abbandonata

e p.s. scusa se sono stata un poo' troppo schietta e brutale

marce ha detto...

... ah si che ho già risposto..... :-)

digito ergo sum ha detto...

Metti in conto che, qualcuno da amare, è sempre qualcuno d'amaro. Le gioie e i dolori, lo si sa, vengono a portare le stesse opportunità. Non esistono uomini nati sotto una cattiva stella, esistono piuttosto uomini che guardano male il cielo. Tu come lo guardi, il cielo? Io di mmmmerda.