mercoledì 27 giugno 2007

. . . Più che ferie. . .

Queste sono un servizio alla società per via che si crescono bene e si
fanno divertire i figli. Ma non chiamiamole ferie. Colazione, mare,
doccia, pranzo, sonno, mare, doccia e cena. Ogni giorno. Beato il mio
lavoro. Io sono uno di quelli che adora il proprio lavoro. Ed in
questi momenti mi manca. :-). Le uniche vere ferie che faccio, le ho
quando la famiglia va al mare senza di me. Io non mi posso permettere
troppe ferie. Allora, rutto libero di fantozziana memoria, tanto lago,
discoteca e tanto lavoro

3 commenti:

Gabry ha detto...

Ciao, potessi essere io in ferie ora! anch'io amo il mio lavoro, ma nonostante ciò le ferie mi servono per staccare e ricaricarmi. e anche con bimbi al seguito, beh è sempre diverso, anche una bella occasione per stare con loro vista l'assenza forzata del quotidiano... non credi? un sorriso

zefirina ha detto...

devo ammettere che quando rimango a roma da sola mi riposo di più anche se esco tutte le sere, sarà non sentirsi chiamare mamma ogni minuto, sarà per la libertà di poter uscire e decidere anche all'ultimo minuto... anche se i miei ormai sono grandi, ma se mi vedono uscire due sere di seguito si mettono in preallarme...

Marce ha detto...

E' proprio lì la differenza. Non sono abituato a sentirmi chiamare continuamente a tutte le ore. Lavorando 10 ore al giorno, di solito sono assalito solo per 2-3 ore. Gabry è vero. E' comunque una bella occasione per stare un po' con loro. .... Ma non ciamiamole ferie... ;-)